Fiabe: uno strumento educativo

Quello delle fiabe è un mondo fatto di colori e fantasia che da sempre attira lo sguardo curioso dei bambini e che ha delle caratteristiche precise:
  • i personaggi sono di fantasia o reali,
  • il tempo della narrazione spesso è indefinito o lontano,
  • i luoghi non sono descritti nello specifico,
  • ci sono elementi sia fantastici che reali,
  • la storia si sviluppa attorno ad una situazione difficile da affrontare, ma che si rivolve sempre in positivo.

Del resto, numerosi sono gli psicologi che sottolineano l’importanza di leggere una fiaba ad un bambino soprattutto per il suo sviluppo psicologico: l’ascolto di una fiaba per un bambino, va a soddisfare la sua voglia di sentirsi raccontare un evento, un desiderio che si sviluppa verso i 2 anni per poi arrivare ai 6 con la lettura in autonomia.

Diventa chiaro che l’ascolto delle fiabe consente di sviluppare quello che viene definito come “pensiero narrativo” ovvero la facoltà di comprendere che la propria vita deve avere un significato e di cercare di raggiungere l’obiettivo prefissato.

Attraverso l’ascolto di una favola, i bambini cominciano ad attivare e a far lavorare due delle caratteristiche principali dell’attività mentale:

  • realtà,
  • fantasia.

Tramite l’ascolto degli elementi irreali e reali propri di una fiaba, un bambino riesce ad attivare in contemporanea le funzioni principali ovvero pensiero fantastico e pensiero razionale, che lo aiuterà nel corretto sviluppo e funzionamento dell’attività mentale.

Inoltre, una fiaba aiuta a sviluppare la psiche di un bambino soprattutto per quanto riguarda le aree del linguaggio, affettività, emotività, socialità e moralità.

Quando si legge una fiaba, un bambino è in grado di apprendere nuovi vocaboli e numerosi elementi linguistici come preposizioni secondarie, formule tipo il “c’era una volta”, modalità narrative e tempi verbali.

Soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo affettivo ed emotivo la fiaba aiuta molto in questo senso dal momento che un bimbo inizia ad affezionarsi ai vari personaggi immedesimandosi nella loro vita e provando le loro stesse emozioni.

A tal proposito, molti genitori si chiedono se sia opportuno leggere determinate favole ai propri bambini dal momento che potrebbero traumatizzarli, come ad esempio Biancaneve: l’aspetto positivo di una fiaba sta proprio nel fatto che il bambino può provare emozioni forti ma rimane in un contesto protetto dal momento che non è il protagonista di quella situazione può godere della vicinanza di un genitore riuscendo così ad affrontare anche paure e tematiche delicate quali quella della morte.

Bisogna pertanto sottolineare che le fiabe vanno lette con un tono pacato e tranquillo, senza enfatizzare situazioni drammatiche in modo che il bambino abbia modo di poter elaborare quella determinata situazione.

Sia a livello morale che sociale, una fiaba permette ad un bambino di apprendere quei sentimenti positivi come la solidarietà e la collaborazione, oppure quelli negativi come l’inganno, l’invidia e la gelosia venendo a conoscenza delle relative conseguenze.

Inizia così a crearsi un dialogo circa il come bisogna comportarsi e su come bisogna essere delle persone corrette e gentili nei confronti degli altri.

Il finale positivo della storia e la soluzione del problema iniziale da parte del protagonista inducono fiducia nel futuro e nelle situazione della vita, oltre a dare un prezioso insegnamento ovvero quanto è importante impegnarsi a fondo per poter ottenere ciò che realmente si desidera.

- Fiaberella
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