La fiaba del girasole Lallino

C’era una volta un girasole che si chiamava Lallino.

Lallino, non era nato in mezzo ad altri girasoli, ma per sbaglio era stato piantato in un campo di rose.

Crescendo, Lallino si vedeva diverso dagli altri fiori: loro erano tutti colorati e profumati, invece lui era piccolo e verdognolo.

Spesso le rose lo prendevano in giro dicendo: “Guardate Lallino! E’ così piccolino e verdino, non è per nulla uguale a noi! Sei diverso! Va’ via da qui!”

Ma la Regina delle Rose, che vide il comportamento delle altre rose le sgridò dicendo: “Noi siamo fiori aggraziati, belli e profumati, ma sappiate che quando arriverà il suo momento, Lallino diventerà il fiore più bello tra tutti noi!”

Lallino si commosse ascoltando ciò che disse la Regina delle Rose e sperò davvero che le sue parole potessero diventare presto realtà.

Un giorno, mentre si trovava lì, piccolo e solo sognando il momento in cui sarebbe diventato anche lui bello, sentì che qualcuno lo chiamava: “Pss…pss..Ehi tu! Piccolo girasole, come ti chiami?”

Lallino non capiva da dove provenisse la voce e rispose dicendo: “Mi chiamo Lallino, ma non riesco a vederti, dove sei?”

La voce rispose dicendo: “Sono quassù alza lo sguardo”, e così Lallino alzò la sua corolla e vide una sfera grande, luminosa, calda di color oro sopra di lui.

“Oh come sei bello!Ma chi sei?” domandò Lallino.

“Io sono il Sole e mi piacciono molto i fiori come te, ti va di diventare mio amico?”, rispose quella sfera che splendeva su Lallino

Lallino non credeva ai suoi petali che finalmente qualcuno voleva essergli amico e gli disse: “Giracerto che voglio essere tuo amico, cosa devo fare?”

Il sole rispose dicendo: “Basta che rimani lì e che tu mi segua ovunque io vada e vedrai vivremo mille fantastiche avventure!”

Lallino un pò pensieroso rispose: “Ma io sono piccolo, non so come muovermi, mi piacerebbe molto essere come te e seguirti!”

Il sole lo guardò con affetto e disse: “Non temere! Vedrai che tra qualche giorno crescerai e avrai il mio stesso colore, così saremo molto simili!”

Giorno dopo giorno, Lallino cresceva sempre un pochino in più e iniziò a schiarirsi fino a quando i suoi petali divennero di un intenso color oro con sfumature arancioni.

Le altre rose, incredule, chiesero a Lallino come anche loro potessero diventar belle come lui, ma Lallino rispose: “Io ho avuto un amico che ha creduto in me e che mi ha aiutato a crescere e a cambiare: è questo che ci rende belli! Avere qualcuno che crede in noi!”

Da quel giorno Lallino e il sole divennero inseparabili e ovunque si trovava il sole, Lallino era lì pronto a seguirlo!

- Fiaberella
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