La fiaba dello Zombie Mortino

C’era una volta,

nel paese di Spaventolandia uno zombie di nome Mortino. A differenza di tutti gli altri suoi amici zombie, a Mortino non piaceva mangiare cervelli, ma zucche.

Quando nacque, sua madre si trovava in un campo di zucche e non avendo a disposizione un cervello, gli fece mangiare quella deliziosa verdura.

Da allora Mortino non poté più farne a meno: cruda, cotta a vapore, arrostita, passata, in qualsiasi salsa era cucinata mangiava sempre e solo zucca.

I suoi amici zombie lo deridevano per questo e gli dicevano: “Mortino, Mortino, se non mangi cervellini diventerai uno stupidino”

E altri aggiungevano: “la tua testa è più vuota di quella di una zucca”.

Mortino un po’ si dispiaceva per queste parole, ma non si lasciava scoraggiare e ripeteva sempre a tutti: “amici miei terrificanti, se assaggiaste questa deliziosa verdura non solo vi accorgereste di quanto è buona, ma fa anche bene alle vostra ossa sbriciolose che diventerebbero più forti”.

Era intanto ormai arrivato il giorno tanto atteso da tutti: la vigilia di Halloween e in città fremevano i preparativi per la grande festa che si teneva ogni anno nella piazza Putridosa.

In occasione della festa, il putricciere Cervau preparava per tutti la grande torta cervellosa: una mega torta gigante a base di cervelli.

Quest’anno però, per far assaggiare la torta anche a Mortino, decise che ne avrebbe realizzata una alla zucca che avrebbe avuto la forma di un cervello.

Tutto era ormai pronto: gli abitanti di Spaventolandia si erano riuniti nella Piazza Putridosa vestiti con i loro abiti più terrificanti: chi era vestito da principessa, chi coniglietto, chi da cavaliere, anche se il più terrificante di tutti era vestito da unicorno.

Il tempo passava e gli zombie attendevano con impazienza la torta cervellosa, ma del putricciere Cervau neanche l’ombra.

Il sindaco Mezzobraccio, decise di inviare due consitomboli in putrideria a vedere cosa fosse successo.

Giunti al laboratorio, i due notarono che non c’era nessuno, ma sul tavolo si trovava una meravigliosa torta a forma di cervello fatta a tre piani, decorata con ragnetti, panna palustre e marshmollicci.

I due consitombali non ci pensarono su due volte: presero la torta e la portarono subito in piazza.

Al vederla, tutti gli zombie rimasero senza parole e si fiondarono subito sulla torta addentandola voracemente: tutti ovviamente tranne Mortino che li guardava un po’ rattristato.

Mentre tutti mangiavano la torta cervellosa, da lontano si udì una voce urlare: “fermi! Non mangiate quella torta!”

Era il putricciere Cervau che correva come un vivo intimando a tutti di smettere di mangiare quella torta.

Gli altri zombie lo guardarono perplessi, ma prima che potessero dire qualcosa, il putricciere disse: “quella non è la torta cervellosa, ma è la torta cervelzucca che avevo preparato per Mortino”.

Mortino allora si avvicinò alla torta e ne assaggiò un pezzo: “è proprio una torta alla zucca!”

Gli altri zombie non potevano credere alle loro orecchie penzolanti ed esclamarono: “ma è la torta più buona che abbiamo mai mangiato! Non è possibile che sia alla zucca! I cervelli non hanno questo delizioso sapore”

A quel punto Mortino non poté più tacere e disse: “la zucca è un alimento molto più sano e buono rispetto a quei cervelli mollicci che tanto vi piacciono, cosa ne dite di non mangiarne più e cucinare solo zucca?!”

Gli altri zombie lì riuniti capirono di aver sbagliato nei confronti di Mortino e gli dissero: “ci dispiace di averti offeso e non aver voluto ascoltare i tuoi suggerimenti culinari. Da oggi in poi anche noi  non vogliamo più mangiare cervelli ma solo zucca”.

E da quel giorno tutti gli abitanti di Spaventolandia iniziarono a coltivare e mangiare zucca e nominarono Mortino alto chef zuccoso.

- Fiaberella
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