La fiaba di Babbo Natale

Babbo Natale è assai triste e sai perché?! ?

Nessun bambino gli ha scritto una letterina di Natale ahimè!

“Che i bambini si siano dimenticati di me?” domandava ai folletti che rispondevano in coro: “Vedrai che avran sbagliato indirizzo, magari le renne le hanno mangiate, forse il folletto Grobusello le ha buttate nel fosso”

“Mi spiace informarvi miei cari folletti che il Folletto Grobusello è a letto con la febbre, impossibile che abbiano sbagliato tutti indirizzo e poi alle renne do sempre io da mangiare! Ahimè si son proprio dimenticati di me” disse sconsolato Babbo Natale.

Il folletto Zenzerino allora gli disse: “Vedrai Babbino ci sarà stato solo un ritardo, abbi fede, le letterine arriveranno! Noi continuiamo col nostro lavoro e tu non perdere la speranza nei bambini di tutto il mondo!”

Arrivó la Vigilia di Natale e tutti erano riuniti intorno ad un grande tavolo pieno di cose deliziose, ma mentre si accingevano a mangiare, entrò Babbo Natale, in lacrime dicendo: “Mi spiace miei cari folletti non ci sarà nessun Natale quest’anno! Non è arrivata nessuna letterina! Oramai i bambini di tutto il mondo non hanno più bisogno di me!”

Non finì neanche di pronunciare queste parole che scoppió in un pianto singhiozzante!

Anche gli altri elfi erano tristi: non potevano credere che i bambini si fossero dimenticati di Babbo Natale!

L’elfo Zenzerino però non si perse d’animo e siccome l’unico che poteva aiutarlo era il postino Bustino subito corse a casa sua per cercare di capire cosa fosse successo.

Arrivato fuori la porta della sua casa, bussò più volte ma non rispose nessuno, si avvicinò quindi alla finestra perchè vedeva che la stanza era illuminata e finalmente capì perchè le lettere non fossero mai arrivate a destinazione: a terra, nella stanza c’era il postino Bustino sommerso da una valanga di letterine!

Zenzerino buttó subito giù la porta, entrò e liberò Bustino che lo ringraziò e gli disse: “Stavo andando a consegnare le letterine, ma uscendo non ho visto lo sgabello davanti ai miei piedi, sono inciampato e cadendo tutto il grande sacco con le letterine mi è caduto addosso e non sapevo come liberarmi! Grazie infinite Zenzerino! Ora però non c’è tempo da perdere dobbiamo correre da Babbo Natale, dobbiamo salvare il Natale!”

Così, i due, corsero a casa di Babbo Natale e gli mostrarono tutte le letterine!

Babbo Natale inizió di nuovo a piangere ma stavolta di gioia! I bambini non si erano dimenticati di lui, e gli volevano bene!

Fu colpito soprattutto da una letterina di un bambino che si chiamava Giacomino che concludeva dicendo: “alla fine ciò che conta è che tu verrai a casa mia e io per ringraziarti ti farò trovare latte caldo e biscotti! Io credo in te e so che non mi deluderai mai!”

SDUUUUN…. SDAAAAAN…… SDOOOOON…..SDEEEEEEEN…..

Erano i rintocchi dell’orologio che annunciavano che dovevano partire!!!

Gli elfi montarono i super razzi speciali alle renne in modo da poter essere super velocissime, Babbo Natale saltò su e….. SWIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN…..sfrecciò via alla velocità della luce e in un batter baleno, riuscì a consegnare i giocattoli a tutti i bambini del mondo!

Gli rimase, però un’ultimo bambino a cui far visita: arrivò sul tetto della casa del bimbo, scese quatto quatto giù nel camino, mise i giocattoli sotto l’Albero e vide che lì, pronti sul tavolino c’erano latte caldo e biscotti!

Era proprio la casa di Giacomino che stava spiando Babbo Natale dalla porta, e non riuscì a trattenersi e corse subito ad abbracciarlo: “Lo sapevo che saresti venuto! Grazie per i regali e Buon Natale!”

Babbo Natale lo prese sulle sue ginocchia, gli offrì un biscotto e gli disse: “È grazie a te se il Natale è salvo, la tua letterina ha acceso la luce della speranza nel mio cuore!”

I due finirono i gustosi biscotti con il latte caldo e poi Babbo Natale lo salutò con gran affetto dicedogli: “Ricorda Natale sarà ogni volta che riuscirai ad accendere la luce della speranza e dell’amore in te stesso e in tutte le persone che incontrerai!”

Detto ciò salì sulla sua slitta e disse: “Ho Ho Ho! Anche quest’anno la mia missione è compiuta torniamo presto a casa, ci aspetta un ricco banchetto!”

E….SWIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN sfrecciò via lasciando dietro di se una scia luminosa con la scritta:

“BUON NATALE E SIATE GIOIOSI!”

 

- Fiaberella
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