La fiaba di Giuha e il cavallo bizzarro

Al mattino di una bella giornata, mentre Giuha camminava per la strada vide un bel cavallo.

Lo guardò meravigliato e si disse:

“Cosa ci fa questo cavallo qui? Non ha un padrone?” Giuha lo lasciò e si incamminò, ma il cavallo gli andò dietro…

Giuha si rivolse al cavallo e disse: “Ti prego, vattene per la tua strada e non venirmi dietro”.

Giuha proseguì per la sua strada ed il cavallo lo seguì nuovamente.

Giuha disse al cavallo: “Allontanati da me, non voglio problemi con il tuo padrone”. Però il cavallo non capiva né parlava.

Giuha proseguì per la sua strada ed il cavallo lo seguì nuovamente.

Giuha si disse: “Questo cavallo è bizzarro ed io voglio conoscere la sua storia”.

Giuha montò il cavallo e si diresse verso la città.

Andò alla Centrale di Polizia, scese dal cavallo ed entrò in Centrale. Il cavallo entrò dietro di lui.

Giuha incontrò il capo della Polizia e gli raccontò la vicenda.

Il capo disse: ” Giuha, terremo questo cavallo nella Centrale per un mese, e se nessuno lo richiede durante tale periodo, il cavallo diventerà di tua proprietà”.

Giuha lasciò il cavallo nell’ufficio della Polizia e se ne andò.

Dopo un mese… tornò in città ed incontrò il capo della Polizia.

Questi disse a Giuha: “Nessuno è venuto a chiedere indietro il cavallo, perciò te lo daremo a condizione che paghi il prezzo di ciò che ha mangiato durante il mese scorso”.

Giuha pagò il prezzo del cibo ed aspettò di riprendere il cavallo…

Ma, al posto del bel cavallo, il capo della Polizia diede a Giuha un asino esile che sembrava pelle ed ossa.

L’asino, testardo, non voleva camminare.

Giuha si guardò intorno e vide il capo della Polizia cavalcare il bel cavallo.

Comprese allora che il capo della Polizia aveva tenuto per sé il bel cavallo.

Pensò ad uno stratagemma per riprendere ciò che gli spettava di diritto ed andò al mercato.

Cominciò a dire a tutti quelli che incontrava:

“Il capo della Polizia abbia un segreto prodigioso . . . Egli riesce a trasformare i cavalli in asini e gli asini in cavalli . . . Porta il tuo asino dal capo della Polizia e ti darà un cavallo al suo posto”.Il sultano sentì le parole della gente e voleva sapere la verità . . . Come il capo della Polizia trasformava i cavalli in asini e gli asini in cavalli?

Il sultano indagò ed i proprietari degli asini gli dissero: ” E’ Giuha che dice questo”.

Il sultano convocò Giuha e gli chiese come il capo della Polizia trasformasse i cavalli in asini e gli asini in cavalli.

Giuha raccontò la storia al sultano; poi gli disse: “Dopo che ho pagato il cibo del mese per il cavallo, il capo della Polizia mi ha dato il cavallo, ma dopo che lo aveva trasformato in un asino”.

Il sultano chiese a Giuha: “Qual è la prova della validità delle tue parole?”

Giuha porse al sultano un foglio sul quale c’era il conto del cibo del cavallo.

Il sultano ordinò di condurre il capo della Polizia e gli chiese se aveva trasformato il cavallo in asino e l’asino in cavallo.

Il capo della Polizia disse che Giuha era un bugiardo, ma . . . in quel momento comparve il cavallo, si diresse verso Giuha e prese a strofinarsi contro di lui come se lo conoscesse da lungo tempo . . .

Giuha prese il cavallo e lasciò il capo delle Polizia presso il sultano . . .

- Fiaberella
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