La fiaba di Orì e Broccostella

L’orologio Orì era un bellissimo orologio da taschino.

Era tondo, di un bel color marroncino chiaro, e due bei baffoni allungati.

L’orologio Orì aveva però un problemino: non segnava mai l’ora giusta!

Ad esempio un giorno Mirco (che era il suo proprietario), aveva appuntamento dal dentista alle quattro, e quando arrivó dal dentista trovó la porta chiusa, così chiese al portiere l’orario e seppe che in realtà erano le 14:00 mentre Orì segnava le 16:30.
Un’altra volta invece Mirco aveva appuntamento con la sua fidanzata alle 20:00 e siccome Orì segnava le 21:30 credendo di essere in ritardo si vestì in tutta fretta e indossò: una maglia azzurra, un pantalone rosso, un calzino arancione e uno verde e corse via.

Quando arrivó non vide la sua fidanzata e pensó che fosse andata via arrabbiata ma dopo cinque minuti qualcuno lo toccò sulle spalle, si girò e vide che era lei che, al vederlo così vestito scoppiò in una fragorosa risata!

“Orì prima o poi dovrò proprio buttarti se non ti decidi a segnare l’ora giusta” gli ripeteva sempre Mirco ma Orì non sapeva proprio cosa fare; purtroppo era vittima di un incantesimo che gli aveva lanciato lo stregone cattivo Lancettone, invidioso della bellezza di Orì.

L’incantesimo si sarebbe spezzato soltanto quando un altro orologio gli avrebbe donato il suo tempo!

Un giorno tornando a casa vide che Mirco aveva comprato un nuovo orologio: era tutto in acciaio super moderno con le lancette che suonavano.

L’orologio si chiamava Broccostella.

Orì rassegnato ad essere sostituito volle conoscerlo meglio ma Broccostella era sgarbato e altezzoso e così gli disse: “Si vede che sei un orologio sgangherato! Guarda quei baffi! Sono così orrendi!”

Ma Orì gli rispose: “Pensa alle rotelle tue! I miei baffi mi piacciono molto e sappi che Mirco mi vuol bene e che mi cambia solo perché a causa di un’incantesimo non segno mai l’ora giusta! L’incantesimo può sciogliersi solo se un altro orologio mi donerà un po’ del suo tempo”.

“Tzè allora sei condannato, chi vorrá mai farlo! Ognuno ha il suo da fare piuttosto che dedicarsi a qualcuno!” rispose Broccostella.

Orì andò via triste e amareggiato ma non si perse d’animo e inizió a parlare con tutti gli orologi della casa per vedere se qualcuno potesse aiutarlo.

Ma non ci fu nulla da fare, tutti erano occupati a scandire il tempo e non potevano donarlo a lui.

Una notte mentre dormiva, sentì qualcuno che piangeva: “TRLANC, TRLANC e adesso che farò?”, si avvicinò e vide che si trattava di Broccostella.

Gli chiese allora cosa fosse successo e Broccostella in lacrime disse: “Mi si è spezzata una lancetta e adesso verró sostituito anche io!”

Ma Orì lo calmó dicendogli: “Non disperare! Io so come fare!” E così si tagliò un pezzo di baffo, prese la colla per indurirlo e lo posizionò al posto della lancetta rotta.

Broccostella rimase di stucco: “Anche se ti ho deriso tu mi hai subito aiutato perché?”, disse e Orì rispose: “So cosa significa aver paura che nessuno ti voglia più solo perché non funzioni bene, invece ci sono persone come Mirco che tengono lo stesso agli altri anche se guasti, vorrei solo farlo felice e dargli il giusto tempo” disse un po’ amareggiato Orì.

“Per tutte le ore! Ti aiuterò io! Ebbene ti donerò il mio tempo così l’incantesimo si spezzerà!” disse entusiasta Broccostella.

E così appena Broccostella donó il suo tempo ad Orì si sentirono tre rintocchi e l’incantesimo si spezzò.

Commosso Orì strinse forte Broccostella e gli disse: “Amico mio caro, non potrò mai dimenticare il prezioso regalo che mi hai fatto! Hai dato il tuo tempo per me mi ha fatto il dono più bello che ci possa essere a questo mondo donare il proprio tempo per l’altro e mettendosi a disposizione.”

“In realtà sono io che ti ringrazio” rispose Broccostella; “Io ero geloso di te e dei tuoi baffi ma tu mi hai fatto capire che la gelosia e l’invidia ci fanno chiudere e ci fanno diventare incapaci di ascoltare l’altro. Da oggi in poi scandiremo insieme le ore”

- Fiaberella
Condividi