La volpe e l'uva

“Che fame!”, esclamò la volpe, che era a digiuno da un paio di giorni e non trovava niente da mettere sotto i denti; girellando qua e là, capitò per caso in una vigna, piena di grappoli bruni e dorati.

“Bella quell’uva!”, disse allora la volpe, spiccando un primo balzo per cercare di afferrarne un grappolo.

“Ma com’è alta!” e fece un altro salto.

Più saltava e più le veniva fame: fece qualche passo indietro e prese la rincorsa: niente ancora! Non ce la faceva proprio.

Quando si accorse che tutti i suoi sforzi non servivano a nulla e che, continuando così, avrebbe potuto farsi deridere da un gattino che se ne stava a sonnecchiare in cima alla pergola, esclamò: “che brutta uva! È ancora acerba, e a me l’uva acerba non piace davvero!”

E si allontanò di là con molta dignità, ma con una gran rabbia in cuore.

- Fiaberella
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