Rientro a scuola dopo le vacanze di Natale: ecco come convincere i piccoli piano piano

Rientro a scuola dopo le vacanze di Natale, come convincere i piccoli piano piano? Sicuramente non è per niente facile riuscire effettivamente a fare in modo che i bambini rientrano nelle classi senza fare capricci o addirittura, in alcuni casi, disperandosi. Alcuni infatti sono molto attaccati ai genitori e una volta che si abituano a stare a casa per via delle vacanze, ecco che diventa difficile magari riprendere l’abitudine di distaccarsi dall’ambiente domestico e familiare per tornare a scuola. In altri casi invece il problema non è tanto il “distacco” ma anche pigrizia. Piano piano però occorre fare in modo che si abituino di nuovo, così da non fare troppi capricci e recarsi a scuola tranquillamente. Nel caso poi il bambino fosse agitato, ovviamente è anche opportuno rivolgersi a una figura professionale.

Rientro a scuola dopo le vacanze di Natale: come convincere i piccoli piano piano

Rientro a scuola dopo le vacanze di Natale, come convincere i piccoli piano piano? Può non essere per niente semplice, anche perché non per tutti è facile doversi di nuovo abituare all’idea di recarsi a scuola o al lavoro. Anche per gli adulti infatti risulta difficile, figurarsi per i piccoli. Nello stesso tempo però è possibile aiutarli e fare in modo che piano piano riescano di nuovo a rientrare in classe senza troppi problemi.

In primis è opportuno capire le cause dei loro eventuali capricci, quindi comprendere le ragioni per cui facciano così tanti problemi nel rientro. A volte, specialmente se soffrono d’ansia o comunque se si riscontrano troppe problematiche nel loro comportamento o nel cercare di convincerli a tornare, è ovvio che è opportuno chiedere a un professionista, per farsi aiutare.

Altre volte invece il piccolo si è semplicemente abituato a stare bene in casa, con i propri familiari, e magari potrebbe non essere così facile doversi abituare di nuovo a tornare in classe o comunque lontano dai genitori. In altri casi invece è semplicemente pigrizia o il fatto di non volersi svegliare presto per andare a scuola, ma non solo.

I capricci per rientrare in classe possono essere anche dovuti al fatto che il bambino potrebbe non sentirsi abbastanza libero di poter vedere i cartoni animati all’orario che desidera o magari sentirsi libero di poter giocare quando vuole. Piano piano però si deve abituare al rientro e per fare in modo che ci riesca, occorre cercare di fargli comprendere che è importante il fatto di tenere fede ai propri doveri.

Altre considerazioni

In più è possibile aiutare il piccolo anche evitando di rientrare nella propria città o comunque nella zona in cui si vive il giorno prima della data di rientro a scuola. Se si va in vacanza, rientrare poco prima rispetto alla data in cui si ricomincia il ritmo scolastico o quello lavorativo ecco che potrebbe provocare problemi per abituarsi poi a fare in modo di riprendere la routine al meglio. Certamente, come si diceva, le difficoltà possono essere presenti anche per gli adulti, pure se nello stesso tempo è bene anche far capire al piccolo che occorre abituarsi.

Va detto pure che sarebbe opportuno cercare di premiarlo, magari con qualcosa di istruttivo, come ad esempio il regalo di un libricino da leggere, che è possibile regalargli dopo la prima settimana di scuola. Va anche sottolineato però che sarebbe meglio non esagerare con la quantità di regali, pena il fatto che poi è possibile che venga viziato.

Abituandolo a fargli capire che andare a scuola è una routine necessaria ed è un proprio dovere, piano piano il piccolo capirà. Nello stesso tempo è bene anche fare in modo di abituarlo ogni tanto a recarsi a casa di amichetti, in modo da socializzare molto senza rimanere troppo attaccato solo e soltanto al proprio ambiente domestico. In questa maniera, quando dovrà un po’ distaccarsene per rientrare in classe, ecco che non ci saranno troppi problemi. Piano piano il piccolo avrà modo di abituarsi.

- Fiaberella
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